La mia Corsica alternativa in 10 tappe da non perdere

Pubblicato il da Maria Grazia Casella

Attraversare la Corsica da nord a sud è stata un'esperienza a dir poco entusiasmante. Conoscevo già le coste e le spiagge dell'isola, così durante il mio recente viaggio per Corsica Vivila Adesso ho scelto di esplorare l'altra faccia della Corsica che, non a caso, è soprannominata “la montagna sul mare”. E vi garantisco che le sorprese non sono mancate.

Ecco il mio itinerario in Corsica in 10 tappe insolite, alternative o semplicemente poco battute, che rappresentano altrettante idee per escursioni in giornata dalle località di vacanza.

1. Bastia

Di solito si sbarca dal traghetto e via, verso la destinazione finale. Invece stavolta ho voluto prendermi tutto il tempo per visitare Bastia, che è pur sempre la seconda città dell'isola, andandomene a zonzo per le stradine della città vecchia raccolta attorno al Vieux Port fondato dai Genovesi.

Bellissimo il porticciolo turistico con barche a vela e qualche yacht, vecchie case color pastello e localini pieds-dans-l'eau per romantiche cene di pesce a lume di candela. In alto, sulla collina, c'è invece la Cittadella con il palazzo del Governatore, che poi è l'antica Bastiglia che dà il nome alla città.

 

Bastia Vieux Port

Bastia Vieux Port

2. La Cappella di San Michele di Murato

Lasciata Bastia, ho fatto una deviazione (che consiglio anche a voi!) per andare a vedere la splendida Cappella di San Michele a Murato, un vero gioiello d'arte romanica dalle proporzioni perfette che, secondo una leggenda, sarebbe stata addirittura costruita dagli angeli nell'arco di una sola notte.

Cappella di San Michele di Murato

Cappella di San Michele di Murato

3. Il Parco Naturale Regionale della Corsica

Due terzi dell'isola è area protetta, uno sterminato cuore verde di foreste, abetaie, laghi, fiumi, alpeggi e un centinaio di cime che superano i 2000 metri, attraversato dalla mitica GR 20, uno degli itinerari più scenografici del Mediterraneo. Un vero paradiso se siete appassionati di trekking ed escursioni.

4. I “villages fleuris” del Parco

Soveria, Riventosa, Ghisoni, Guitera, Venaco, Vivario, sono solo alcuni dei deliziosi borghi di montagna che ho attraversato durante il mio viaggio in Corsica e che meritano una sosta. Anche solo per respirare l'aria buona o bere una birra Pietra “ambrata alla castagna” nel dehor del bar della piazza. Molti fanno parte del circuito “villages fleuris” e per questo, se ci fate caso, hanno vasi di fiori e aiuole fiorite ovunque.

Riventosa nel Parco Naturale Regionale della Corsica

Riventosa nel Parco Naturale Regionale della Corsica

5. La foresta di Vizzavona

Nel centro dell'isola, è una delle aree più suggestive del Parco Naturale Regionale della Corsica, regno del maestoso pino laricio: 1500 ettari di foresta nordica attraversata da un groviglio di sentieri escursionistici di ogni difficoltà, tra cui un tratto della GR20. E' comunque facilmente accessibile, oltre che in auto, anche in treno, scendendo alla stazioncina di Vizzavona.

6. Le antiche torri genovesi

Antiche torri di guardia genovesi punteggiano tuttora le coste della Corsica. Costruite per proteggere le popolazioni dagli attacchi dei pirati, rappresentano oggi le tappe di suggestivi itinerari a filo d'acqua, lungo sentieri immersi tra il maquis e le spiagge. Io ho percorso quello che gira attorno al promontorio di Porto Pollo fino alla Tour de Capannella, ma che poi prosegue verso la spiaggia di Cupabia e la torre di Capu Neru in un paesaggio che lascia senza fiato.

Torre di Capannella

Torre di Capannella

7. Sartène

“La più còrsa delle città còrse”, Sartene è un incantevole borgo antico con vecchie case in pietra, vicoli medievali e piazzette ombreggiate da tigli odorosi dove passeggiare senza fretta. Entrate poi nella chiesa dell'Assunta, sulla piazza principale, per vedere la croce di legno di 35 chili e la catena di 17 chili che vengono utilizzate la sera del Venerdì Santo per la tradizionale processione del Catenacciu, che ha per protagonista un penitente la cui identità rimane rigorosamente segreta.

 

Sartene

Sartene

8. Bonifacio

Fantastico il colpo d'occhio della “ville blanche” sospesa in cima alla scogliera di calcare, affacciata sulle spettacolari Bocche di Bonifacio che separano la Corsica dalla Sardegna. La cittadella tuttora racchiusa da possenti bastioni, con le viuzze ripide e le case-fortezza, riporta ai tempi in cui era spesso presa di mira da pirati e invasori che giungevano dal mare.

La parte nuova, animata di locali e ristoranti, si estende invece intorno al porto più sicuro e protetto dell'isola. Non lasciate la città senza aver visitato il Cimitière Marin, il più suggestivo del Mediterraneo.

Bonifacio

Bonifacio

9. Le Aiguilles de Bavella

Dovete salire fino ai 1218 metri del Col de Bavella per toccare il cielo con un dito. Anzi, con sette dita! Tante sono le “torri di pietra” che formano le Aiguilles de Bavella, un gruppo di sottili guglie che sembrano quasi seghettate nella roccia e ricordano per certi aspetti le Dolomiti.

Uno scenario davvero sensazionale, che comprende tutto il Massiccio di Bavella, meta ideale per un'escursione nella frescura dei boschi. Potete facilmente raggiungerle sia dall'interno del Parco Naturale Regionale della Corsica, sia dalla costa, come ho fatto io, salendo da Solenzara.

Le Aiguilles de Bavella

Le Aiguilles de Bavella

10. Aleria

Se vi appassionano i siti archeologici e vi trovate sulla costa orientale della Corsica, non perdete l'occasione di visitare quello di Aleria, l'antica capitale dell'isola che raggiunse il massimo splendore in epoca romana. A quel tempo risalgono le rovine dell'arco trionfale, del foro, di un tempio, delle terme e del campidoglio disseminate su un ampio pianoro assolato, mentre nel vicino museo sono esposti i reperti rinvenuti durante gli scavi.

Il sito archeologico di Aleria

Il sito archeologico di Aleria

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